Guida Federmobili sul bonus mobili edizione gennaio 2015.
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.
Questo articolo è prevalentemente rivolto ai privati, agli Amministratori di condominio, che hanno intenzione di attivarsi a breve per eseguire dei lavori che interessino il loro immobile.
Stai per intraprendere lavori edili contenuti in questo articolo?
http://www.studiotecnicotaroni.it/guida-agevolazione-fiscale-ristrutturazioni-2015/
Forse desideri abbinare alle lavorazioni edili le agevolazioni fiscali sul cambio di mobilio in quegli ambienti.
Per godere del bonus mobili spiegato in questo articolo è fondamentale che sia collegato al bonus mobili un lavoro ricadente nell’agevolazione al 50%.
Chi ne può godere
- proprietari o nudi proprietari
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
- locatari o comodatari
- soci di cooperative divise e indivise
- imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
- soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Quali sono i mobili che rientrano nelle agevolazioni
Rientrano:
Mobili, arredi come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, taboli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, cucine, mobili per il bagno,…
Materassi, lampadari, lampade,…
Elettrodomestici nuovi almeno di classe A: forni.
Elettrodomestici nuovi almeno di classe A+: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, piani cottura, stufe elettriche, piani cottura elettrici, forni microonde.
Non rientrano:
Non rientrano le porte, finestre, tende, pavimentazioni (in quanto ricomprese nelle parti edili e quindi non nel mobilio)
Non rientrano i mobili acquistati da privati, antiquari e rigattieri.
Non rientrano gli elettrodomestici usati.
Non rientrano gli elettrodomestici di classe peggiore a quella minima.
Non rientrano gli impianti.
Ulteriori agevolazioni
Ma non basta!
Al raggiungimento dei 10.000,00€ agevolabili concorrono anche:
le spese per trasporto e montaggio
Dove occorre porre la giusta attenzione
Non è affatto così anzi!
L’Agenzia delle Entrate infatti potrebbe attivare controlli incrociati del tipo:
per questo lavoro fatto di cui è stato chiesto un contributo, sono state parallelamente fatte tutte le pratiche necessarie?
Cosa poi potrà succedere al malcapitato che ha usufruito di contributi senza però adempiere a tutti gli aspetti chiesti, lo lascio al pensiero del lettore…
Download della guida bonus mobili 01/’15
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